20:26 di domenica 13 Luglio 2025 ed è una nuova giornata storica per il tennis italiano con Jannik Sinner che diventa il primo atleta del Bel Paese a trionfare ai Championship. Ribaltato il pronostico di inizio torneo che vedeva largamente favorito lo spagnolo, fresco vincitore del Queen’s e soprattutto campione del Roland Garros, con Sinner uscito con il piatto d’argento e tanti rimpianti per i MP sprecati. Un 4-6 6-4 6-4 6-4 che certifica l’eccellenza del tennis di Sinner.
Primo set per Alcaraz, poi Sinner in gestione
Qualche dubbio c’era alla vigilia per Sinner, dato che anche oggi ha approcciato la sfida con il manicotto sul braccio destro, per proteggerlo da ulteriori patemi, dopo la botta rimediata nel match con Dimitrov. La partita, iniziata con Alcaraz al servizio, è stata inizialmente dettata a suon di battute veloci. Non appena Alcaraz è sceso di rendimento con questo fondamentale, l’altoatesino ha conquistato il primo break dell’incontro, che purtroppo per lui non è riuscito ad essere decisivo, poiché Carlitos è riuscito subito dopo a strappare nuovamente il servizio a Sinner, non per una, ma per ben due volte. Deve essere riapparso qualche fantasma nella mente del numero 1 del mondo, visto che nei primi game del secondo set è andato vicino a subire un ulteriore allungo da parte dell’iberico, ma la fine del set certifica quanto sia facile per un tennista, che fa della mentalità il suo marchio di fabbrica, ribaltare in un attimo il momento. Sul 5 a 4 servizio Alcaraz, il Barone Rosso gioca un paio di punti fantastici con il suo dritto in dinamica, prima lungolinea e poi incrociato, a chiudere il set. Da lì l’inerzia della partita gira dalla parte di “The Fox”, il quale gioca sempre in spinta per evitare di cadere nella trappola della creatività del tennis del numero 2 del mondo. A sua volta l’asturiano va in affanno e inizia a “pensare troppo”, lasciando per strada qualche 15, che, sommati, diventano fondamentali per la vittoria di Sinner. Servizio vincente e braccia al cielo: così un italiano ha conquistato Wimbledon.
La chiave della partita: Servizio e pressing da fondo campo
Ma con precisione, in che modo Sinner ha vinto la Finale? Pensando poco e non dando opportunità ad Alcaraz, ispirandosi a Djokovic nella finale delle Olimpiadi dello scorso anno. Sull’erba è scontato dire come il servizio sia importante, e Sinner non avrà toccato i picchi di velocità dello spagnolo, ma è stato più preciso e costante. E la seconda di servizio ha avuto il coraggio di tirarla, al contrario dell’iberico, maggiormente attendista in quel colpo. La freddezza con cui ha gestito i suoi turni di battuta ha tolto ogni chance a Chili Charlie. E quando la palla tornava di là, l’anticipo sulla pallina era talmente buono che Carlos non faceva tempo a completare il finale del colpo precedente che già si vedeva la sfera tornare indietro a tutta velocità nel suo campo. Alcaraz ha giocato bene e ha dimostrato quanto per tocco e per potenza sia effettivamente superiore al suo avversario, ma oggi ha avuto troppo poco tempo per attuare il suo piano di gioco, mentre Sinner in certe situazioni poteva permettersi di fare palle corte e addirittura discese a rete in controtempo, proprio alla Alcaraz. Il ferro affila il ferro, come l’avversario affila l’avversario.


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