Dopo la prima splendida vittoria di Giulio Pellizzari è nuovamente l’ora delle polemiche per quanto riguarda la Vuelta a Espana. Dopo gli arrivi non assegnati, i traguardi anticipati e i manifestanti sul percorso, è arrivata una decisione drastica in vista della cronometro di domani.
Alle 21 di questa sera è arrivato un comunicato dai canali ufficiale della Vuelta a Espana, la tappa di domani è accorciata da 27,2 a 12,2 chilometri per garantire una maggiore sicurezza.
Il comunicato:
“Con l’obiettivo di garantire una maggiore tutela allo svolgimento della tappa, l’organizzazione della Vuelta, in coordinamento con il Comune di Valladolid e dopo aver consultato il Collegio dei Commissari, ha deciso che la cronometro di domani si disputerà su un percorso di 12,2 chilometri, mantenendo la partenza e l’arrivo inizialmente previsti” account X Vuelta a Espana.
Una corsa sempre più “falsata”
Il “taglio” da 27 a 12 chilometri influirà e non poco sulla cronometro di domani, sia per la vittoria di tappa che per la lotta nella classifica generale. Basti pensare al distacco tra Jonas Vingegaard e Joao Almeida, 50 secondi; un gap recuperabile o quantomeno dimezzabile in 27 chilometri, che invece rischia di essere solo limato o di poco aumentato in 12 chilometri.


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