Realizzato in collaborazione con Mattia Gregnanin
Prima un bel goal di Francisco Coinceicao, poi il pareggio di Gift Orban su calcio di rigore. Dopo la vittoria contro l’Inter e la bella prestazione contro il Borussia Dortmund nella prima di Champions, la Juventus di Igor Tudor non va oltre il pari a Verona. I padroni di casa giocano una buona gara e rischia di vincere la partita contro una Juve stanca fisicamente e mentalmente, ma il momentaneo sorpasso firmato Suat Serdar viene annullato dal VAR per fuorigioco.
I bianconeri faticano a reagire dopo la rete dell’1-1 e giocano un calcio lento, spento e denso di errori; non incidono i nuovi arrivati entrati nel secondo tempo.
I due episodi discussi
La Juve di Tudor non va oltre il pari a Verona, ma a far discutere non è la brutta prestazione dei bianconeri ma quanto si è visto nel finale del primo tempo. Sono due gli episodi che lasciano dubbi: il rigore assegnato al Verona per tocco di mano dopo l’ofr e la gomitata di Orban ai danni di Gatti.
Sul primo episodio l’arbitro Rapuano non vede in diretta il tocco col braccio, ma viene richiamato dal VAR e assegna il rigore. Una situazione di gioco particolare, in cui il giocatore della Juve non vede la palla e non può fare nulla per evitare il contatto col suo braccio. Nel calcio di oggi, specialmente in Serie A, non è il primo e non sarà nemmeno l’ultimo rigore assegnato con una dinamica di gioco di questo tipo. Alla seconda giornata ci fu un episodio simile in Inter-Udinese, con Denzel Dumfries nelle stesse condizioni di Joao Mario, e anche in quel caso fu assegnato il penalty.
Il secondo episodio arriva subito dopo il rigore, Gift Orban sbraccia e rifila una gomitata a Federico Gatti. Il direttore di gara fischia fallo e ammonisce il veronese, senza ricorrere al VAR per valutare un “potential red card”.
Tudor attacca Rapuano
Nel post partita il tecnico bianconero non le ha mandate a dire all’arbitro, attaccandolo su entrambi gli episodi. “L’arbitraggio? Il Rigore è una cosa vergognosa, lo può dare solo chi non ha mai giocato: non vede la palla, non esiste questo rigore”.
Non manca un commento anche sul mancato rosso a Orban: “E poi il rosso per fallo su Gatti, io l’ho visto: roba mai vista prima, se non dai un rosso qua non so per cosa lo dai”. Una critica diretta al VAR, che a suo dire ha senza dubbio “deciso la partita”.


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