Il Milan di Massimiliano Allegri ha iniziato il campionato a rilento con la sconfitta subita a San Siro contro la neopromossa Cremonese. Un avvio che ha fatto sorgere dei dubbi sul nuovo progetto tecnico, subito dissipati da tre vittorie consecutive con altrettanti clean sheet, che hanno rilanciato l’entusiasmo in casa rossonera. 

La squadra ha ritrovato compattezza e fiducia: in difesa solo due gol subiti in quattro partite, a centrocampo la qualità di Modric si sposa con la fisicità di Rabiot, mentre davanti l’assenza di Leao è stata colmata dalla duttilità di Pulisic adattato a punta nel 3-5-2 di Allegri.

Ora, però, arriva il vero banco di prova: due big match consecutivi contro Napoli e Juventus. Contro i campioni d’Italia e contro una rivale storica, il Milan si gioca molto più di sei punti. 

Napoli-Milan: la prova di forza

A San Siro i rossoneri affronteranno il Napoli di Conte, che arriverà riposato per questa sfida, libero da impegni infrasettimanali: una rarità per i partenopei in questa stagione. Il Milan, invece, arriva al match dopo la vittoria per 3-0 contro il Lecce in Coppa Italia.

Il punto di forza di questo Milan è il centrocampo, con la grande qualità in fase di impostazione di Modric e gli inserimenti coi tempi giusti di Rabiot. Sulle fasce Saelemaekers ed Estupinan offrono anche un’importante copertura in fase difensiva. 

Il Napoli, dal canto suo, ha a disposizione diverse soluzioni con cui mettere in difficoltà i rossoneri: dal centrocampo stellare con De Bruyne, Anguissa e McTominay al reparto avanzato, con Hojlund che potrebbe partire titolare in quel di San Siro. 

Il rientro di Leao (ai box dal 17 agosto) potrebbe essere fondamentale per l’attacco rossonero, che in queste prime uscite ha dimostrato di saper trovare comunque la via del gol nonostante l’assenza del portoghese. 

Milan-Juventus: il test della continuità

Una settimana dopo il Milan farà tappa a Torino per la sfida contro la Juventus, che affronterà il Diavolo a pochi giorni dal match di Champions in casa del Villarreal. 

Questo impegno ravvicinato può rappresentare un fattore decisivo: già contro il Verona si è visto come la Juventus possa faticare quando le energie iniziano a venir meno. La condizione fisica e mentale potrebbe influire sul ritmo e sull’intensità del match.

Resta da vedere se il Milan saprà sfruttare questa possibile stanchezza degli avversari giocando una partita offensiva oppure preferirà giocare in ripartenza, puntando sulla velocità dei suoi esterni. 

Un crocevia per il Diavolo

Questi due match hanno un valore fondamentale per il Milan di Allegri. Dopo l’ottavo posto della scorsa stagione, il Milan è in cerca di riscatto e può dimostrare di avere la capacità per inserirsi nella corsa scudetto. In un anno senza coppe, la continuità sarà la vera arma del Diavolo.