Dopo la partenza estiva di Mateo Retegui per il Qatar, l’Atalanta si è ritrovata con le spalle al muro. Con Lookman un passo fuori dalla società e Juric accolto con molto scetticismo, la Dea veniva già data per spacciata. Allora, i bergamaschi si sono rifugiati nel loro nuovo Bomber, nonché il nome più caldo del nostro campionato, Nikola Krstovic.
Cuore balcanico
Nato il 5 Aprile 2000 a pochi kilometri da Podgorica, la capitale del Montenegro, il nuovo bomber dell’Atalanta si è dovuto fare le ossa per arrivare a questo livello. Dopo le prime esperienze calcistiche in patria e da riserva della Stella Rossa Belgrado, Krstovic arriva alla DAC Dunajská Streda, nel massimo campionato slovacco, dove si mette in luce diventando il capocannoniere. Dunque, arriva la chiamata del Lecce: presso i pugliesi, il montenegrino si ritaglia uno spazio importante, spiccando per doti aeree e fisicità. L’Atalanta cercava proprio quel tipo di giocatore, da affiancare alla qualità degli esterni. Un terminale offensivo moderno, stile Gyokeres, bravissimo nello stop e tiro, ma comunque efficiente anche in altre fasi di gioco. La cattiveria agonistica fa il resto.
Numeri da top europeo
Dopo un inizio in sordina, più da vice di Scamacca, nelle ultime 2 partite in Serie A Krstovic ha messo a segno 3 assist e 2 gol. Meglio di lui nel suo reparto solamente Marcus Thuram, il quale però ha potuto usufruire di un minutaggio maggiore. Siamo ancora agli inizi, però sono dei numeri non lontani da quelli di top player del calibro di Haaland e Mbappe, con 5 goal a testa. Sarà fondamentale per il venticinquenne gestire le energie per tutta quanta la stagione, la prima che lo vedrà impegnato anche in Champions League. Per il resto, Krstovic è sicuramente in lizza per il diventare il top scorer della serie A 2025/2026.


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