Alla vigilia della semifinale della Supercoppa italiana tra Olimpia Milano e Virtus Bologna, i rispettivi coach Ettore Messina e Dusko Ivanovic sono alle prese con gli ultimi dubbi sui 6 stranieri da schierare nei 12.
Olimpia, una maglia per tre tra Bolmaro, Brooks e Booker
In casa Olimpia Milano il dubbio sul sesto straniero è piuttosto importante; se sani, sicuri di una maglia sono Marko Guduric, Lorenzo Brown, Shavon Shields, Zach LeDay e Josh Nebo. Cinque su sei che ad oggi paiono una spanna sopra gli altri. L’ultima scelta sarà senza dubbio la più delicata e ragionata per Messina: la difesa di Bolmaro, il scooring di Brooks o i muscoli a rimbalzo di Booker?
Difficile dirlo, l’argentino è sempre stato schierato in quintetto nel precampionato biancorosso, e sembra l’equilibratore perfetto. Discorso diverso per la guardia americana, capace di segnare dal palleggio e sugli scarichi, ma che potrebbe essere tagliata nella “partita secca”. L’ultimo nome della lista è quello di Booker, il centro ex Bayern sarebbe il sostituto di Nebo e garantirebbe uno spessore di assoluto livello sotto le plance. Va anche detto che in settimana è arrivata la firma di Leonardo Toté, che se convocato sarebbe il secondo centro italiano insieme a Ousmane Diop.
Virtus, abbondanza sugli esterni?
In casa virtussina sono quattro sicuri di un posto tra i 6 stranieri che scenderanno sul parquet del Forum: Carsen Edwards, Matt Morgan, Luca Vildoza e Alen Smailagic.
Per Dusko Ivanovic i dubbi sono legati alla condizione di Brandon Taylor, che però potrebbe essere comunque lasciato fuori dai 6 per far spazio a Karim Jallow e Derrik Alston, con quest’ultimo che ha impressionato per fisicità e atletismo nele prime uscite stagionali. Jallow e Alston garantirebbero maggior equilibrio anche nel reparto ali/centri, così da non subire eccessivamente la fisicità milanese.


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