Negli ultimi anni il calcio norvegese ha alzato nettamente il livello, grazie alla costruzione di infrastrutture sul territorio nazionale e il costante investimento sui giovani talenti. Se nel passato la Norvegia non vantava giocatori straordinari, adesso può contare su giocatori già affermati del calibro di Erling Haaland, Martin Odegaard e Alexander Sorloth, accompagnati da giovani emergenti come Antonio Nusa e Oscar Bobb.
Il Bodo Glimt, in particolare, è stata la squadra che più ha incarnato il modello norvegese, sfornando giovani promesse tra cui Jens Petter Hauge, Erik Botheim e Ola Solbakken. La rosa di Kjetil Knutsen, che allena il Bodo dal 2018, ha fatto svariate “vittime” in campo europeo, soprattutto in casa: il piccolo Aspmyra Stadion è stato teatro di numerose disfatte per varie squadre, che tanto hanno sofferto il freddo glaciale del posto. Ma non è solo il clima ostile a rendere difficile la trasferta, in quanto lo stadio dei norvegesi presenta un manto erboso sintetico, che rende il giro palla difficoltoso per la maggior parte delle formazioni europee, abituate a giocare su campi di erba naturale.
Campo sintetico: ecco perché rappresenta un vantaggio per i padroni di casa
La superfice sintetica dell’Aspmyra Stadion, nonostante sia di ultimissima generazione, rappresenta il motivo principale per cui la maggior parte delle squadre trova difficoltà a sviluppare manovre di gioco fluide: il “finto” manto erboso favorisce infatti rimbalzi più rapidi e imprevedibili, e quindi ben diversi dai classici campi in erba naturale. I calciatori avversari devono perciò abituarsi alla nuova “fisica del pallone” durante la partita stessa, e ciò genera senza dubbio un vantaggio per la formazione di casa.
Tutto questo, unito alle temperature proibitive di Bodo, che si trova oltre il Circolo Polare Artico, non crea di certo i presupposti per battere la squadra norvegese, la quale adotta uno stile di gioco aggressivo e verticale, che ben si adatta alla superfice di gioco.
Anche le più forti cadono
La storica vittoria del Bodo Glimt per 6 a 1 contro la Roma di José Mourinho è stata solo il primo risultato sorprendente della squadra scandinava. Negli ultimi anni la formazione di Knutsen ha offerto ottime prestazioni casalinghe sia in Conference che in Europa League, fermando rose del calibro di Dinamo Zagabria, AZ Alkmaar, Porto, Lazio, Olympiakos e Besiktas.
Sono di certo poche le squadre volenterose di giocare in trasferta a Bodo: adesso le formazioni europee preferiscono affrontare squadre più blasonate pur di evitare la trasferta.


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