In collaborazione con Mattia Gregnanin
Nella terza giornata di Champions League il Real Madrid prevale sulla Juventus grazie ad un goal dell’inglese Jude Bellingham.
Buona prova dei bianconeri che cadono su un campo difficile, forse con un po’ di amaro in bocca per le numerose occasioni fallite dagli attaccanti. Grandissime prestazioni dei portieri che tengono a galla per tutta la partita le rispettive squadre.
Di Gregorio su Mbappè-Courtois su Vlahovic
Dal fischio d’inizio la Juve non aspetta, parte aggressiva e rischia di passare in vantaggio con due tiri nello specchio di McKennie e Gatti, tempestivamente controllati da Thibaut Courtois.
In termini di occasioni il primo tempo è abbastanza equilibrato, poche vere opportunità da entrambi i lati fino al 39’.
Di Gregorio mura Mbappè, ritrovatosi faccia a faccia con il portiere bianconero dopo un passaggio fortunoso in caduta di Brahim Diaz.
Grossa occasione anche per Dusan Vlahovic che si trova a tu per tu con Courtois. Il nove serbo, dopo una lunga cavalcata dalla trequarti difensiva bianconera, piazza il sinistro ma il belga si fa trovare pronto e respinge.
Bellingham goal, reazione Juve
Al minuto 57’ Vinicius, poco pressato dai difensori al limite dell’area, lascia partire il mancino che si spegne sul palo. Il sospiro di sollievo dei bianconeri dura solo per un attimo, sul rimbalzo la difesa si addormenta e un lestissimo Bellingham conclude a rete col tap-in, superando un invalicabile Di Gregorio.
Nuovamente impetuoso il portiere italiano: al 70’ si ritrova a fronteggiare ancora Mbappè, che calcia pericolosamente ma Di Gregorio para. Sulla respinta arriva Brahim Diaz che ci riprova ma trova il petto del portiere bianconero, agilissimo nel rialzarsi.
Nel finale la Juve alza i giri del motore, pressa più alta e mette paura ai Blancos con numerose incursioni offensive. Su tutte da menzionare la grossa occasione di Openda fallita al minuto 85’, quando si ritrova a calciare un rigore in movimento dopo un bello scambio con David. Prova a incidere anche Filip Kostic nel finale con un tiro potente ma centrale.
Nonostante un momento di difficoltà, la Juve approcia bene, argina il Real e nel finale si regala l’opportunità di pareggiarla. Ad aspettare i ragazzi di Tudor c’è la Lazio di Sarri; due squadre obbligate a fare tre punti, senza i quali il croato rischia la panchina.


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