Sconfitta tirata contro il Barcellona al Palau Blaugrana, vittoria convincente contro Paris Basketball al Forum. L’Olimpia Milano chiude il doppio turno di Eurolega con un po’ di amaro in bocca, ma con tante note positive, che fanno ben sperare in viste degli impegni di novembre.
La sconfitta di Barcellona è l’ennesima in un finale punto a punto, in cui l’Olimpia Milano si incarta nel possesso decisivo con Guduric e Shields, perdendosi Brooks nell’angolo da solo. La reazione è immediata, due giorni dopo al Forum i ragazzi di Messina sono determinati: approccio, allungo di 20 e gestione del vantaggio. Il record è 3-5, ma con spunti positivi degni di nota.
Le note positive:
L’approccio
Milano approccia bene sia in Cataluna che al Forum, chiudendo entrambi i primi quarti avanti. Una nota positiva se si pensa che nelle precedenti uscite l’Olimpia era sempre stata costretta a rimontare (Valencia e Zalgiris).
Le transizioni
La seconda nota positiva sono le transizioni offensive, ma occorre fare una premessa. Si sono viste principalmente nel match contro Parigi, complice anche il loro tipo di gioco, ma l’Olimpia sa che giocare in transizione sarà la chiave del suo futuro.
Punti facili e veloci, meno attacchi a difesa schierata, che senza un play rischiano di stagnare e tanta fiducia anche nelle seconde linee. Messina un anno fa disse “vogliamo che la squadra corra”, che Parigi sia il punto di partenza.
La difesa:
Dopo il disastro difensivo visto contro Valencia la difesa milanese è tornata a farsi sentire sia contro il Barcellona che con Parigi. Rispettivamente 74 subiti in Spagna e 77 al Forum, numeri eccellenti nell’Eurolega moderna, che ti permettono di restare in partita anche quando le percentuali si abbassano (vedi il secondo tempo col Barca) e molto spesso ti danno la possibilità di giocare veloce in transizione.
Armoni Brooks
Per molti è noto da tempo, per altri lo è da qualche giorno, Armoni Brooks è sempre più imprescindibile nel roster di Ettore Messina. La guardia americana, dopo un anno di ambientamento, si è calato a tutti gli effetti nel contesto europeo, e non è follia dire che sia, potenzialmente, lo scorer più forte dei biancorossi.

Attacco al ferro, tiro da tre, jumper dalla media, atletismo a rimbalzo e applicazione in difesa. Con queste caratteristiche Armoni si sta ritagliando sempre più spazio, anche perchè dalle sue amani arrivano spesso i canestri più pesanti che chiudono le partite…per questo ci si chiede come mai la responsabilità non spetti mai a lui.


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