Molti atleti che ambiscono a grandi risultati, nonostante gli allenamenti, le vittorie e la dedizione a volte non riescono a raggiungere quanto si erano prefissati. Di fatti, la vita di uno sportivo ad alto livello si distingue da quella di semplici atleti agonisti per il fatto che tutto deve essere in funzione della propria attività. Dal sonno alla cura del corpo, dalla psicologia alle attività fuori dal campo. C’è un aspetto, sottovalutato, che ha trasformato la carriera di super atleti in star totali: l’alimentazione. Abbiamo analizzato la vita di due grandissimi atleti che, grazie ad un rigido cambiamento di dieta, hanno raggiunto il successo. Il tennista Novak Djokovic e il golfista Rory McIlroy, due uomini in missione con un solo obiettivo: vincere.

Djokovic: progetto Gluten Free

Il campione serbo fra il 2009 e il 2010 stava vivendo un periodo di grande cambiamento, che non subito portò a grandi risultati. Dopo aver vinto l’Australian Open nel 2008, la carriera di Djokovic rischiava di prendere la piega di quel giocatore incapace di esprimere tutto il suo potenziale. Oltre a dei problemi a livello tecnico, il Serbinator era andato incontro a numerosi problemi fisici: prosciugato dopo una sconfitta con Tsonga nel 2010 in Australia, Djokovic si fece visitare dal dottore Igor Četojević. Venne diagnosticata un’intolleranza al glutine attraverso la kinesiologia applicata e, da quel momento in poi, il nativo di Belgrado decise di rivoluzionare completamente la sua dieta. Basta glutine, con il fine di sentirsi meglio dal punto di vista gastrointestinale e avere un recupero veloce delle prestazioni. Risultato? Nel 2011 arriva non solo l’anno migliore della carriera del serbo, ma una delle stagioni più dominanti della storia del tennis, con 3 slam vinti e il numero 1 a fine anno.

Rory McIlroy, mangiare in modo equilibrato per allontanare i propri demoni

Il famosissimo golfista ha dovuto aspettare ben nove anni per terminare il Career Grand Slam, con la vittoria quest’anno dell’Augusta Master. Un traguardo che il nordirlandese aveva inseguito, avvicinandosi al risultato per tante, troppe volte. Anche qui, la svolta è arrivata direttamente fra pentole e fornelli. Per lievitare la propria concentrazione mentale, McIlroy decise di aggiungere più palestra e anche esercizi di yoga alla sua routine, decidendo di optare per un’alimentazione più sana, eliminando alimenti come carne di maiale, uova, gelato e cioccolato, e aumentando l’assunzione di proteine fino a 170 grammi al giorno. Insomma, una costante ricerca di una vita più sana nel tentativo non solo di stare meglio a livello fisico, ma di trovare quella stabilità mentale che può fare la differenza in uno sport solitario come il Golf.