Pallone Champions League

In collaborazione con Gianluca Banfi

Dopo 4 giornate di Champions League si è arrivati al giro di boa pronti per affrontare le restanti 4 partite, aspettando che inizi la fase più affascinante di questo prestigiosissimo torneo.

Per questo è importante capire il piazzamento ad oggi delle nostre italiane e quello che è stato finora il loro andamento. Ecco le pagelle e una considerazione squadra per squadra:

Inter: 7,5

Il voto può sembrare stretto per una squadra che è a punteggio pieno in testa al gruppone e che in queste quattro prime uscite ha subito solo un gol, ma un dato di fatto è che l’Inter fino a questo momento ha affrontato la 28esima, 30esima, 34esima e 36esima squadra su 36 di questo formato di Champions League.

Ad oggi nessuno scontro diretto e nessun match da cui tratte grosse conclusioni né in bene né in male, detto che nella massima competizione europea ogni partita può riservare insidie, e l’Inter, eccezion fatta per la partita contro il Kairat Almaty, non ha mai dato la sensazione di poter perdere punti per strada dopo essere andata in vantaggio.

Nota estremamente positiva sono state le parole di Federico Dimarco e Christian Chivu dopo l’ultima vittoria in casa contro lo stesso Kairat, dove si è badato poco alla classifica ma molto di più all’autocritica della propria prestazione.

Questi dettagli mostrano che per i nerazzurri queste prime partite erano obbligatoriamente da vincere per arrivare con meno pressione in vista dei prossimi 4 big match.

Napoli: 4

La prima metà di questa fase campionato di Champions League non ha per nulla sorriso al Napoli, dopo una partenza in salita all’Etihad contro il Manchester City, giocata per oltre 70 minuti in dieci, era arrivata una buona prova contro lo Sporting. La roboante sconfitta per 6-2 contro il PSV Eindhoven e il brutto pareggio 0-0 contro l’Eintracht Francoforte hanno messo in crisi il Napoli, creando dei dubbi che poi si sono riversati anche in Serie A.

Gli azzurri, in questo momento, sono al 24esimo posto con una differenza reti di -5 che conterà parecchio in caso di arrivo a pari punti con altre squadre.

Le prossime avversarie non sono per nulla proibitive sulla carta anche se i partenopei dovranno andare a Copenaghen a gennaio e poi affrontare il Chelsea al Maradona nell’ultima giornata.

La squadra di Antonio Conte deve fare di più ma anche quest’anno l’allenatore ex Juventus e Inter si sta dimostrando ancora incapace di gestire più competizioni ad alto livello, portando la propria squadra stanca per competere nei martedì e mercoledì di Champions.

Per il Napoli non arrivare nemmeno tra le prime 24 sarebbe uno smacco terribile, soprattutto a livello economico, ma col gioco dimostrato finora e gli infortuni pesanti di De Bruyne e Lukaku il rischio, anche se minimo, sembra esserci.

Atalanta: 6

Se in campionato la squadra allenata da Ivan Juric, ora in mano a Raffaele Palladino, ha fatto fatica a vincere le partite, in Champions League invece ne ha ottenute due che pesano come l’oro per le ambizioni bergamasche.

Dopo il 4-0 al Parco dei Principi contro i campioni in carica del PSG, la vera nota negativa è stato il pareggio 0-0 in casa contro lo Slavia Praga, dimostrata totalmente innocua a San Siro due settimane prima contro l’Inter. I cechi, grazie agli errori degli attaccanti atalantini e un pizzico di fortuna, sono riusciti a strappare un pareggio inaspettato.

Prima e dopo questa partita però, la Dea, ha ottenuto in entrambi i casi tre punti, vincendo in rimonta contro il Bruges ma, soprattutto, è andata al Vélodrome contro l’Olympique Marsiglia e ha vinto meritatamente contro la squadra di De Zerbi con una perla assoluta di Lazar Samardzic al novantesimo.

A Bergamo, con tutte le difficoltà che ci si aspettava dopo l’addio in estate di Giampiero Gasperini, arrivare a metà percorso con 7 punti in 4 partite è un risultato più che accettabile, vissuto con amarezza soltanto per l’occasione persa contro lo Slavia Praga.

Juventus: 5

La Juventus è l’unica squadra italiana a non aver ancora vinto una partita europea in questa stagione, comprendendo anche l’Europa League e la Conference League.

Nonostante ciò, il voto in più sul Napoli è dovuto al calendario più difficile che ha affrontato la squadra bianconera.

L’esordio contro il Borussia Dortmund, in un rocambolesco 4-4, faceva intuire già qualche problema ma anche una notevole forza di reazione; quest’ultima c’è stata a Villareal nel secondo tempo, dopo una prima frazione horror.

Dopo aver affrontato la terza classificata attualmente in Liga, la Juventus è anche andata a Madrid contro il Real, dove non è stata premiata dal risultato ma ha fatto una prestazione ottima rispetto alle uscite precedenti e successive.

Infine, alla prima di Luciano Spalletti in Champions League sulla panchina bianconera, è arrivato il pareggio contro lo Sporting in casa.

3 punti in 4 partite se sei la Juventus, è un risultato inaccettabile; i troppi gol subiti e la poca concretezza degli attaccanti stanno trascinando i bianconeri infondo alla classifica di Champions.

Uno dei compiti di Spalletti sarà anche riconquistare i punti persi e arrivare il più in alto possibile per cercare l’accoppiamento migliore nella fase play-off, stando attenti già al prossimo avversario che in casa ha già fatto cadere Lazio e Roma negli anni recenti, il Bodo Glimt.

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