E’ appena arrivata nello store di MondoTennis una novità a conclusione della stagione tennistica: la Dunlop FX500 di Jack Draper e Alexei Popyrin si rinnova dando vita ad un oggetto balistico, un vero missile al servizio di chi nel suo gioco la palla la vuole picchiare.
L’esperienza in campo
La prima sensazione che si percepisce all’impatto con la pallina è quello di avere veramente una spinta illimitata da parte dell’attrezzo fabbricato in Giappone. Già a guardarla, sembra che il piatto corde non sia 100, ma addirittura un 104. E, in effetti, la facilità con cui si riesce a trovare lo spot perfetto quando si esegue il colpo è disarmante. Il mio maestro nazionale, che usa un ibrido multi-mono filamento su una Radical, ha percepito subito un grande cambiamento in termini di potenza, senza, però, sacrificare il controllo. La grande qualità di questa nuova Dunlop è quella di permetterti di trovare spinta anche quando non sei ben sistemato con i piedi, anche quando il tuo baricentro non è perfettamente in equilibrio. Al tempo stesso, si riesce a trovare rotazione, sensibilità e controllo in situazioni complesse. Viene sacrificata un po’ la precisione, ma per il resto è veramente una signora racchetta.
Le tecnologie al servizio del comfort
Al fine di evitare infortuni o problemi fisici al braccio, gli ingegneri giapponesi hanno deciso di apportare delle nuove introduzione a livello tecnologico. In primis è stato rafforzato il Sonic Core con l’’Infinergy, un materiale elastico che restituisce energia, aiutando a trovare potenza e comfort senza vibrazioni. Oltre a questa modifica a livello del telaio, ci sono delle sottili novità anche al livello del piatto corde. Nello specifico, il Power Boost Groove (una scanalatura più profonda nei fori corde), la quale permette una maggiore libertà di movimento delle corde all’impatto, generando più potenza e una risposta più uniforme. Poi, il Power Grid String Tech, uno specifico progetto del pattern corde, progettato con alcune corde centrali che hanno più spazio, il che aiuta ad aumentare la spinta e il potenziale di rotazione (per questo, a sensazione, il piatto corde sembra gigantesco).
Consigliata a chi…
Tutto sommato, non è una racchetta complicata da utilizzare, per cui può essere una racchetta un po’ per tutti, data anche la sua duttilità. In linea di massima, credo che chiunque sia abituato a giocare con un telaio Babolat oppure con modelli dal piatto corde 100, come Yonex o altri della Dunlop possono trovarsi veramente bene. L’effetto fionda della racchetta, unita alle tecnologie di comfort, può giovare anche a coloro che in passato hanno sofferto di problemi all’avambraccio. In generale, se guardiamo i due testimonial della FX500, capiamo ben presto dalla loro attitudine di tirare catenate, il perché abbiano scelto questo attrezzo. Tuttavia, può benissimo diventare un attrezzo per un maestro da utilizzare in fasi di cesto e di sparring, con il fine di ridurre la fatica in simili gesti di ripetizione.


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