Oklahoma City Thunder, San Antonio Spurs, Orlando Magic e New York Knicks: ecco le quattro squadre che a Las Vegas si giocheranno semifinali e finali per coronarsi campioni della Emirates NBA Cup.

Cos’è la NBA CUP?

La NBA Cup, per i meno esperti, è il nuovissimo In-season Tournament introdotto per la prima volta nella stagione 2023-2024 per arricchire lo spettacolo e la competizione all’interno delle solite 82 partite di Regular Season. A inizio anno le 30 franchigie vengono divise in 6 gruppi, tre di Eastern conference e tre di Western, ognuno composto da 5 squadre. A passare alla fase successiva sono le prime di ogni gruppo, alle quali si aggiungono una delle migliori seconde sia da Est che da Ovest. Le otto squadre rimaste si affrontano in un tabellone stile Playoff a gara secca fino ad arrivare alla finale che offre in premio, oltre che un trofeo, anche un compenso di mezzo milione di dollari per ogni giocatore della squadra vincente.

La storia ci dice che nelle uniche due edizioni disputate la vittoria è andata nelle mani dei Los Angeles Lakers nel 2023 e Milwaukee Bucks nel 2024, guidate rispettivamente da LeBron James e Giannis Antetokounmpo vincitori poi del premio di MVP della competizione.

Quale delle squadre rimaste porterà a casa il trofeo martedì notte alla T-Mobile Arena di Las Vegas?

Oklahoma City Thunder

Il loro record in stagione di 24-1 fa tremare la NBA, di queste 24 vittorie, 5 sono arrivate in questa competizione dove ha fatto un percorso netto e ha dominato il proprio girone dalla prima all’ultima partita.

Ai quarti di finali ha schiacciato dal primo quarto i Phoenix Suns, concedendosi anche il lusso di lasciar riposare i titolari per tutta l’ultima frazione di gioco.

I Thunder sono sicuramente i candidati numero uno alla vittoria anche per rifarsi dalla finale dell’anno scorso, persa con una brutta partita contro i Bucks.

San Antonio Spurs

Nella semifinale ad Ovest sono loro i rivali dei Thunder. Dopo essersi aggiudicati la prima posizione nel gruppo della morte composto da Denver Nuggets, Houston Rockets, Golden State Warriors e Portland Trail Blazers, gli Spurs hanno battuto a Los Angeles i Lakers nei quarti di finale.

Nonostante l’assenza prolungata di Victor Wembanyama, i texani continuano a crescere in Regular Season con un record ottimo e prestazioni autorevoli dei giocatori più importanti.

Il francese potrebbe tornare disponibile per la sfida ai Thunder, e con lui in campo non si parte mai sconfitti. San Antonio è il prototipo ideale di squadra per poter battere Shai e compagni e raggiungere una finale di NBA Cup che potrebbe corrispondere al primo mattoncino verso un futuro fatto di vittorie.

Orlando Magic

Nel derby della florida la hanno spuntata loro contro i Miami Heat. A trascinare i Magic ci ha pensato Desmond Bane in assenza del leader Franz Wagner.

Il tedesco rischia un lungo stop dopo un bruttissimo infortunio rimediato domenica scorsa proprio contro i Knicks che riaffronteranno in questa semifinale.

In sua assenza deve tornare il miglior Paolo Banchero possibile dopo un periodo che ha visto più ombre che luci nel suo gioco e con i Magic che vanno meglio con lui in panchina rispetto che sul parquet.

La fortuna non sembra assistere Orlando in questa annata ma questa è l’occasione per svoltare la storia recente e futura di una franchigia non troppo blasonata. Ci aspettiamo un atteggiamento col coltello fra i denti non avendo né pressione né nulla da perdere.

New York Knicks

L’ultima delle 4 semifinaliste di questa NBA Cup 2025. La vittoria contro i Toronto Raptors ha confermato ancor di più come New York non scherza in questa Regular Season e che a un passo da un trofeo sembri far di tutto per portarselo a casa.

Guidati dal miglior Jalen Brunson i Knicks hanno trovato la quadra con il nuovo allenatore Mike Brown e ora la sfida ad Orlando, con cui partono favoriti, diventa uno snodo cruciale nella stagione.

Innanzitutto darebbe certezza di solidità anche sotto pressione, cosa che si vive poco in Regular Season, ma poi porterebbe anche a una gioia che i tifosi di New York non vivono da troppo tempo.