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In collaborazione con Mattia Valentini.

La Sir Safety Perugia è campione del mondo per la terza volta nel corso della sua storia, al termine della finale andata in scena in Brasile, a Belem, battendo la formazione giapponese dell’Osaka Bluteon per 3-0. La formazione di coach Lorenzetti riesce nell’impresa di battere per la seconda volta in una settimana l’Osaka, in una partita che, a differenza di quella del girone conclusa solo al tie-break, non ha visto possibilità di recupero da parte dei giapponesi.

La partita

La partita inizia con la formazione di Perugia in conduzione del primo set sin dall’inizio. Il muro degli umbri fa la voce grossa, soprattutto nella metà del set dove prima Plotnytskyi e poi Ben Tara mettono a segno tre murate consecutive, portando la squadra sul 14-20. I giapponesi non mollano, ma capitan Giannelli, premiato come MVP del match, conquista il set point. La formazione perugina chiude sul 20-25 il primo parziale.

Stessa copia nel corso del secondo set, dove i Block Devils partono subito forte, soprattutto in difesa e a muro. Il set resta sempre in controllo di Perugia e conquistano il secondo parziale di gioco con il risultato di 21-25 grazie ad una battuta out di Brizard.

In avvio del terzo set è però la squadra dell’Osaka a partire subito forte, provando ribaltare il risultato. Il muro di Peng su Loser e l’attacco di Nishida porta avanti la formazione giapponese e Lorenzetti chiama il timeout. Al rientro è ancora Osaka che si porta sul +4. La Sir Perugia non molla, e si mette sotto grazie ad un servizio in crescita. A metà set però il risultato è ancora in favore di Osaka 17-13) ma nel finale di set Perugia riesce a riavvicinarsi e a portarsi sotto fino al 24-24. Si va avanti punto a punto ai vantaggi fino al match point guadagnato grazie ad un attacco out di Lopez e poi anche ad una battuta sbagliata di Nishida. Il match si chiude grazie ad un servizio di potente di Ben Tara che ritorna sul campo di Perugia ed un favoloso Giannelli che di prima intenzione chiude il match sul risultato di 27-29 che equivale la conquista della coppa.

Il 2025 perfetto

Con questa competizione si chiude il 2025 pallavolistico italiano, ancora una volta, con dei risultati sorprendenti. Se nel femminile l’Italia ha vinto tutto in tutte le competizioni sia per club che per Nazionali, nel maschile poco ci manca. L’Italia al maschile in questo anno solare è riuscita a vincere sia la Champions League nella passata stagione sia il mondiale per club, mentre a livello nazionale la nostra Italia si è laureata Campione del Mondo nello scorso fine settembre.

I risultati del movimento pallavolistico italiano, maschile e femminile, parlano da soli: il 2025 può essere definito come la ciliegina sulla torta, ma vietato mollare: il 2026 deve essere l’anno della riconferma.