Fra qualche giorno si terrà la seconda edizione del controverso Six Kings Slam, il torneo d’esibizione di Riyadh alla seconda edizione. L’evento non è gestito dal circuito ATP e neppure dall’ITF, bensì da un ente saudita di nome GEA, il quale gestisce qualsiasi evento sportivo, d’intrattenimento e di spettacolo nel paese. Non è ovviamente la prima esibizione presente all’interno della stagione, abbiamo parlato ovviamente della Laver Cup. Ma qual è il motivo per cui Sinner salta sempre la Laver Cup e invece partecipa al Six Kings Slam? Oltre alla comodità organizzativa è difficile rifiutare le “Sirene Arabe”. Infatti, il montepremi è esagerato: sono ben 1 milione e mezzo di dollari solamente per la partecipazione e addirittura 6 per chi vince il torneo (equivalente a vincere 3 partite nel peggiore dei casi). Considerando il guadagno della vittoria di un primo turno in uno slam (intorno ai 100.000 dollari), c’è una differenza evidente. Quello che temono i piani alti del tennis internazionale è che una cosa del genere possa crescere fino a diventare una sorta di universo parallelo, con addirittura dei giocatori, vincolati da contratti, obbligati a giocare solo per gli emiri.

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EVENTi DI dicembre

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