I famosi “calabroni” della Visma-Lease a Bike non sono più gli stessi degli scorsi anni.
Non bisogna farsi ingannare dalla vittoria di squadra che hanno ottenuto o dalle vittorie di Yates e Van Aert: il Tour di molti della Visma non è stato all’altezza.
Il primo segnale di allarme è stato sull’Hautacam, dove Vingegaard è rimasto clamorosamente solo ai -15 dall’arrivo, subendo poi il violento attacco di Pogacar. Jorgenson, Yetes e Kuss non c’erano, e si sono visti poco nelle prime due settimane.
Lo stesso discorso vale anche per Benoot e Van Aert, impalpabili nelle prime dieci tappe, col secondo che si è “salvato” con la vittoria a Parigi.
La nota positiva del Tour è stata Victor Campenaerts, capace di tenere in salita e fare buone trenate anche in pianura, dove fu campione mondiale a cronometro. Il belga è stato forse l’unico che ha tenuto fede alle aspettative.
Ci si aspettava che la Visma facesse “corsa dura” e così è stato, ma sono stati loro stessi i primi a pagare.
