Hamilton e Antonelli senza bussola

Purtroppo per loro due, il weekend è partito con pochissima fiducia. Già il venerdì, mentre McLaren e Verstappen trovavano il giusto feeling, Lewis Hamilton veniva eliminato in SQ1 per via di un errore all’entrata dell’ultima chicane. Piastri mette in piedi un giro clamoroso, prendendosi la pole per la sprint del sabato davanti a Verstappen, Norris e Charles Leclerc. Il giorno dopo la sprint ha un unico protagonista: Max Verstappen, che sorpassa all’esterno in fondo a Kammel Piastri nel primo giro e difende per i successivi 15 giri la posizione dai due Papaya, che non riescono mai ad azzardare il sorpasso. Al pomeriggio la qualifica ripropone il copione della sprint qualifying con Hamilton che esce in Q1 a causa di un track limits all’Eau Rouge e Antonelli che non riesce ancora una volta a trovare il giro giusto, finendo solamente 18°. L’italiano dichiarerà, piangendo, nel post qualifica: “devo trovare la luce in fondo al tunnel, non è un bel periodo per me”. Al posto di Piastri è il suo avversario diretto nel mondiale, Lando Norris, a prendere la pole, quella “vera”, davanti proprio al numero 81 australiano e a Leclerc e a Verstappen.

L’attesa infinita prima della gara

La gara che doveva partire alle 15:00 viene posticipata dopo il giro di formazione, nonostante non stessa piovendo: troppa acqua viene sollevata dalle vetture, meglio aspettare. La pioggia poi arriva veramente, e i fans disposti lungo il tracciato devono aspettare fino alle 16:20 per rivedere le vetture sfrecciare in pista, e addirittura altri 10 minuti per il rientro della SC. Al quinto giro finalmente i piloti sono autorizzati a riaprire il gas. Norris non parte affatto bene: non è stato impeccabile nella gestione della batteria e in più un errore d’impostazione nella prima curva fa avvicinare abbastanza Piastri, che uscito dall’Eau Rouge sorpassa l’inglese. Le McLaren ovviamente hanno più passo di tutti e scappano e continuano ad accumulare vantaggio anche dopo aver montato le slick verso il quindicesimo giro. Leclerc con le unghie e con i denti si difende da Verstappen e chiude 3°. Da sottolineare la rimonta di Hamilton, il quale, durante la parade, aveva giurato che si sarebbe riscattato dagli errori dei giorni precedenti. Partito con set-up da bagnato e una nuova power unit, il leone inglese imbrocca un sorpasso dopo l’altro e dal fondo risale fino alla settima posizione, in seguito al cambio gomme. E’ lui il pilota della giornata di domenica.

Il pagellone

Piastri: 9, allungo importante sul compagno di squadra. Alla fine perde solo un punto con la seconda posizione della sprint da quelli che poteva ottenere in totale.

Norris: 5, l’inglese è un pilota veloce, però deve allenare la concentrazione. La ripartenza a rilento può costarli il titolo. Tanti errorini anche nel finale di gara, con Piastri che aveva una gomma più consumata della sua. La vittoria teoricamente doveva essere sua.

Verstappen: 8, manca il podio, ma la vittoria della sprint è un ennesimo capolavoro.

Leclerc: 8, altro podio per Charles. Terzo posto finale in campionato possibile?

Hamilton: 6, si riscatta con la rimonta in gara. Quante fatiche però nel weekend! Da uno che si lamenta così tanto con la squadra non ci si aspetterebbe tali errori.

Direzione gara: 5, hanno aspettato troppo a far ripartire la gara.

Antonelli: 4, momento complicato per Kimi. Zero punti in Belgio, serve subito una scossa in Ungheria.

Mercedes: 5, tante voci, poca concretezza. Dopo il doppio podio in Canada, il team tedesco ha ricominciato a faticare.

Aston Martin: 4, stanno già pensando al futuro.

Albon: 9, che stagione fin qui del thailandese. Chiude sesto dopo una qualifica in top cinque.

Bortoleto: 9, sta nascendo una stella. Il rookie meno chiacchierato di tutti conquista un’ altra zona punti con una Sauber che ormai non è più perennemente ultima. Da tenere d’occhio.

2 risposte a “PostGP F1 SPA Francochamps: Norris, manca la testa”

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    […] di fila sul gradino più basso del podio: le innovazioni, portate sulla sospensione posteriore nello scorso GP di Spa, sembrano aiutare la macchina a trovare maggiore stabilità in uscita dalle curve. Verstappen e […]

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  2. Avatar PostGP Ungheria: Leclerc, ennesima beffa – SportSide

    […] di un nuovo fondo e di un’ala anteriore più aggressiva. Dopo le qualifiche a Spa nelle ultime posizioni, ritrovare così la top 10 è una sorpresa positiva, nel tentativo anche […]

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