Il primo test della nuova stagione dell’Inter l’ha vista imporsi 7-2 contro l’Inter l’under 23 allenata da Stefano Vecchi.
Cristian Chivu ha ruotato 22 giocatori tra primo e secondo tempo, mischiando bene titolari e riserve, ma pur contro un avversario alle prime armi, si sono notate alcune cose positive a livello tattico e dei nuovi acquisti.
I nuovi acquisti rispondono bene, e Pio c’è
Sucic e Bonny nel primo tempo, Luis Henrique e Pio Esposito nel secondo. In campo circondati da compagni diversi, ma con la stessa idea di gioco.
Bonny è subito protagonista, e non solo per il gol. La sgroppata con cui si procura il rigore, poi realizzato da Asslani, fa emozionare i tifosi dell’Inter, così come un paio di sterzate in area con cui mette fuori gioco la difesa senza riuscire a concludere a rete. Yoan pare essersi calato bene nel contesto e le caratteristiche sono proprio quelle che Arnautovic, Correa e Taremi non avevano.
Discorso simile per Petar Sucic, il croato non cattura l’attenzione con grandi giocate, ma sbaglia poco, corre bene e dá l’impressione di poter crescere molto. Sua la bella palla che porta al gol di Lautaro.
Nel secondo tempo c’è spazio per Luis Henrique, chiamato a rifarsi dopo il complicato Mondiale per Club, e per Pio Esposito. L’azzurro ci mette meno di 10’ per entrare nel tabellino dei marcatori. Lavora sporco, lotta spalle alla porta, subisce falli e smista bene. Se Lookman arriverà, farà i conti anche con lui, ma è solo questione di tempo prima che si prenda una maglia da titolare.
Il brasiliano pare in crescita, spiana la fascia per 45 e sembra maggiormente dentro gli schemi neroazzurri. Il gol dá morale e fiducia, ha tanto da imparare ma dalla sua ha la fortuna di avere davanti un grande Dumfries.
Le due coppie d’attacco
A risaltare nella prima amichevole sono anche le due coppie d’attacco scelte da Chivu.
Bonny-Lautaro ha il sapore di coppia turnover per il possibile riposo di Thuram durante la stagione. L’ex Parma si è mosso bene e ha le caratteristiche di Thuram, con cui Lautaro tende a sposarsi bene.
Discorso simile per Pio Esposito e Thuram, il francese spazia di più, mentre Pio tende a riempire di più l’area, da attaccante vero.
Lautaro e Pio saranno dunque i due centravanti più “pesanti”, pur avendo caratteristiche fisiche e tecniche molto diverse, mentre i due francesi sono chiamati a spaziare di più.


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