Da punto debole a corazzata, da monogioco a pura versatilità. In soli tre mesi l’Olimpia Milano ha radicalmente cambiato faccia al suo reparto lunghi, rendendolo tra i migliori in Europa per completezza, duttilità, atletismo ed esperienza.
Nebo, Booker, Dunston, LeDay e Cancar…senza Mirotic
L’uscita di Nikola Mirotic era cosa nota ai più, ma l’Olimpia Milano ha colmato il vuoto lasciato dal montenegrino con qualità e muscoli. Nel ruolo di “4” titolare agirà Zach LeDay, con alle sue spalle il neo arrivato Vlatko Cancar.
Tra i lunghi, dopo un anno di delusioni tra gli infortuni di Nebo e i rivedibili McCormack e Gillespie, sono arrivati Devin Booker e Bryant Dunston. Il reparto è più profondo e fisico, ma non manca la versatilità. Gioco in post, pick and roll con Nebo, ma anche la possibilità di schierare un quintetto di soli tiratori, con Booker da “5”.
Molto di questi giochi passerà dalle mani di Lorenzo Brown e Marko Guduric.
I reparti lunghi avversari:
Per valutare il valore complessivo del reparto lunghi di Milano bisogna metterlo in paragone con quello delle contender di Eurolega.
Il più “spaventoso” è senza alcun dubbio quello dell’Olympiacos, che può contare su Milutinov, Hall, Antetokoumpo e Vezenkov. A loro si aggiungerebbe anche Fall, che però resterà ai box fino alla prossima primavera per la rottura del tendine rotuleo del ginocchio sinistro.
I rivali greci del Pana rispondono con un ritrovato Lessort, il nuova arrivato Holmes e i “4” Mitoglou ed Hernangomez. I vicecampioni d’Europa del Monaco potranno schierare Thies, Hayes e Motiejunas, oltre al nuovo arrivato Mirotic da ala grande insieme a Blossomgame.
Non scherzano neanche le spagnole, Real e Barca, che però fanno meno paura degli scorsi anni. Al fianco di Tavares ci sarà Fernado, con Garuba e Okeke da ali grandi. Sponda Barca ci sono Vesely, Fall ed Hernangomez. Il mercato ha portato i muscoli di Shengelia da quattro, ma nel roster c’è ancora l’infortunato Chimezie Metu.


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