L’inspiegabile vuoto del secondo tempo di Monaco e la reazione di rabbia vista contro lo Zalgiris. Questo doppio turno di Eurolega lascia all’Olimpia Milano due spaventose consapevolezze: la squadra può perdersi ma può anche ritrovarsi in ogni momento.

Spalle al muro si è ritrovata, rimontando e vincendo in casa della squadra più in forma di Eurolega, ma due giorni prima, sul +7, si era sciolta come neve al sole sia in attacco che in difesa.

Parte davvero tutto dalla difesa?

La partita contro lo Zalgiris evidenzia, ancora una volta, la volontà di Ettore Messina: si parte dalla difesa per trovare ritmo anche in attacco, come si evince dal quintetto schierato. L’Olimpia, però, era partita dalla stessa difesa anche nel primo tempo di Monaco, dove poi sparì, dunque la difesa può essere la chiave di tutto ma a volte non basta.

Si dice che nel basket “il miglior attacco batta la miglior difesa”, dunque quando la difesa perde di lucidità c’è bisogno di un attacco che sappia tenere botta e tenere la squadra in partita; quello che non è avvenuto a Monaco, ma a Kaunas sì. La difesa Olimpia soffre Butkevičius nei primi 20′, a cui si aggiungono anche alcune palle perse di troppo, ma la reazione in attacco c’è e l’Olimpia resta in partita.

Per un roster così talentuoso, è innegabile che anche l’attacco debba diventare un punto di forza. Se si segnano 89 punti senza Nebo, Brown, LeDay, Cancar e con un Brooks da 0 punti, vuol dire che l’attacco è forte e la squadra non può prescindere nè da questo nè dalla difesa. Il giusto equilibrio nei momenti delicati delle partite sarà la chiave di volta nella stagione di Milano.

Ora Sassari, poi Valencia

Tornare da due trasferte col record 1-1 non è un cattivo risultato, la rabbia è legata al “come” si è arrivati a questo 1-1, ma dopo 5 partite, di cui 4 lontane dal Forum, e la gara casalinga decisa dalla terna, il record di 2-3 non va disprezzato.

Domani alle 12 l’Olimpia è attesa a Sassari per la sfida contro la Dinamo, per portare in positivo il record LBA, mentre giovedì alle 20.30 arriva al Forum il Valencia.

Record 2-3 anche per gli spagnoli, che però si sono rivelati una squadra decisamente ostica in questo inizio di stagione. Vincere per i ragazzi di Messina resta comunque un obbligo, anche per rivitalizzare un Forum fin’ora spento e senza vittorie.