4 gare dalla fine del mondiale e 2 sprint, una di queste proprio questo weekend, e tre piloti pronti a lottare fino all’ultima bandiera a scacchi. Una situazione che potrebbe degenerare qui in Brasile, in una pista in cui di mondiali ne sono stati decisi tanti, e non sempre nel modo più tranquillo possibile.
La variabile metereologica
Si sa, ad Interlagos la pioggia è abbastanza frequente, e quando arriva, spesso diluvia. E se c’è un pilota che potrebbe giovarne, quello è senza dubbio Max Verstappen, che, in condizioni analoghe, l’anno scorso ha aggiunto il punto esclamativo alla vittoria del suo quarto mondiale. Un gran premio dettato dal caos e dai ritiri sarebbe perfetto per l’olandese, il quale ha sempre dimostrato di sapersi tenere lontano da eventuali pericoli. Tuttavia, secondo le previsioni d’inizio settimana, non dovrebbe fare brutto tempo e in condizioni soleggiate la Red Bull di Max è sicuramente sfavorita alle Papaya in una pista del genere. Dall’altro canto, il clima tropicale del Brasile centrale è molto imprevedibile, di conseguenza, potrebbero esserci anche dei cambiamenti strada facendo.
Norris-Piastri come Hamilton-Alonso?
C’è un altra speranza per i tifosi del numero 33, che consiste in una doppia eliminazione dei piloti McLaren. La pista, per configurazione, favorisce i duelli corpo a corpo e, in una situazione di tensione come questa, i due potrebbero arrivare molto presto ai ferri corti. Una storia già vista nel 2007, quando allora la scuderia di Watkins schierava i giovani Hamilton e Alonso. La macchina permetteva loro di fare buono e cattivo tempo, però, una crescente tensione fra i due e un improvviso downgrade della vettura, portò Raikkonen su Ferrari ad avvicinarsi da posizioni in classifica siderali. Finché, all’ultima tappa in Brasile, il finlandese sorpassò entrambi per vincere il titolo grazie ad un autogol collettivo in casa McLaren. Insomma, per Zac Brown e Andrea Stella non saranno notti tranquille.


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