Dodici giornate di Eurolega sono in archivio e la classifica inizia a prendere forma; le fiammate iniziali stanno lasciando spazio ai reali valori in campo ed è per questo che occorre verificarli.
Il Fenerbahce, dopo un inizio altalenante, sembra essersi ritrovato, lo Zalgiris è incalzato in tre sconfitte di fila in trasferta mentre il Partizan di Željko Obradović è in caduta libera, con uno spogliatoio dall’attegiamento rivedibile, come detto dallo stesso coach.
I campioni battono un colpo
Un mese fa la panchina di Šarūnas Jasikevičius era tra le più traballanti d’Europa con tante problematiche di gioco e di innesti. Oggi, un mese dopo, il Fener ha ottenuto 4 vittorie di fila e stravolto la sua classifica: da 3-5 a 7-5. La rovinosa sconfitta di Madrid per 84-58 ha scosso lo spogliatoio in maniera positiva responsabilizzando e, forse, toccando l’orgoglio di certi campioni, che da lì in poi hanno riportato il Fener nelle parti alte della classifica.
Maccabi, ASVEL e Hapoel in casa, Partizan sconfitto in Serbia; da queste partite è cominciata la nuova stagione dei campioni in carica, che hanno ritrovato la solidità che lo scorso anno li portò al titolo. Gli innesti estivi si stanno calando lentamente nel sistema, specialmente THT e Jantunen, chiamati sulla carta e rimpiazzare Guduric ed Hayes Davis.
Obradović e il Partizan
A Belgrado Partizan e Stella Rossa stanno vivendo situazioni opposte: la Crvena è terza (8W-4L) grazie a un grande avvio, mentre i Crno-beli occupano la terz’ultima posizione, con il record di 4W e 8L.
A preoccupare sono le parole di coach Obradović dopo la sconfitta contro l’ASVEL, squadra che non ha nulla da chiedere a questa Eurolega, si è espresso in maniera molto dura contro i suoi giocatori.
“I giocatori non pensano al basket, prima della partita tutti erano al telefono. Sono una persona che si assume sempre la responsabilità di certe situazioni, ma in questo caso semplicemente non riesco a capirlo. Ho detto tutto ciò che doveva essere detto all’intervallo, ma dopo la partita l’immagine era esattamente la stessa di quando sono entrato nello spogliatoio. Queste cose sono incredibili. Non so nemmeno come reagire, non sono solo deluso, non ho proprio le parole per spiegare quanto mi sento male“.
Si aspettava il ritorno tra le mura amiche augurandosi una reazione, che però non è arrivata, il Fener apre il match con un 14-0 di parziale e da lì non si volta più. Per il Partizan la stagione è in salita, il roster però non è da terz’ultimo posto e se Obradović riuscisse a “sbloccare” i suoi giocatori non va esclusa la possibilità di un netto miglioramento.
Zalgiris 0-3 in trasferta
Tre settimane fa, dopo il nono turno, ci esprimevamo sullo Zalgiris come la meno in grado di restare in vetta alla classifica, e così è stato.
Dal 7-2 al 7-5 in tre trasferte sui campi di Olympiacos, Dubai e Real Madrid. Avversari difficili, contro cui i lituani hanno venduta cara la pelle, ma non è bastato, l’ultima sconfitta è anche figlia di un arbitraggio rivedibile, che nell’ultimo minuto regala un paio di fischi in favore del Real, ma per lo Zalgiris questa pare essere la classifica più veritiera. Ora sta a loro difendere il record positivo e provare a concretizzare il sogno playoff.


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